Cinema e Utopia

Benvenuto nel forum del sito.

In questo spazio si discute liberamente su argomenti legati al mondo del cinema e dell'arte (...e di qualsiasi altro argomento di cui si sente l'urgenza).  Unica condizione  il rispetto delle opinioni altrui. Se vuoi lasciare un messaggio, un consiglio, una poesia e quanto altro, Ti consigliamo il luogo dedicato di questo sito denominato "diario del naufrago".

Istruzioni per l'uso
Per inserire un nuovo argomento clicca sul bottone "
New Article" e digita il Tuo intervento. Il Tuo argomento sarà letto da tutti i partecipanti al collettivo. Cliccando "Reply" potrai dire la Tua sull'argomento esposto.

Cinema e Utopia
Start a New Topic 
Author
Comment
Cinema indipendente

Oltre al cinema commerciale c'è anche un cinema invisibile non mercantile, che non dipende da nessuno.


Da anni, con umiltà, autori frequentano assiduamente il mondo del cinema non professionale nella speranza di respirarvi un’aria più genuina, più pura, più libera di quella che grava, come una cappa di conformismo e di superficialità, sul cinema e sulla cultura ufficiale.


Il cinema indipendente regala all’autore il massimo della libertà: essere se stessi. Le storie espresse devono contenere immagini capaci di dare voce a esistenze diverse e lacerate, fuori dai percorsi autorizzati. Devono servire a dare espressione alla marginalità, alla differenza.




Re: Cinema indipendente


Il problema è che per il cinema indipendente non ci sono finanziatori, o è molto difficile trovarli, per cui la qualità soffre della poco professionalità!!!!!!

--- --- --- --- --- --- --- --- ---

Replying to:

Oltre al cinema commerciale c'è anche un cinema invisibile non mercantile, che non dipende da nessuno.


Da anni, con umiltà, autori frequentano assiduamente il mondo del cinema non professionale nella speranza di respirarvi un’aria più genuina, più pura, più libera di quella che grava, come una cappa di conformismo e di superficialità, sul cinema e sulla cultura ufficiale.


Il cinema indipendente regala all’autore il massimo della libertà: essere se stessi. Le storie espresse devono contenere immagini capaci di dare voce a esistenze diverse e lacerate, fuori dai percorsi autorizzati. Devono servire a dare espressione alla marginalità, alla differenza.